Diventare grandi nelle piccole imprese. «Nei giovani c’è il futuro dell’economia. E noi sosterremo loro e le Pmi»

Diventare grandi nelle piccole imprese. Ovvero crescere, migliorare, affrontare percorsi di carriera e formazione continua. Diventare, in alcuni casi, addirittura imprenditori.

Con la campagna 2024 “diventare grandi nelle piccole imprese” Confartigianato Lomellina punta sul futuro delle piccole imprese: i giovani. E lo fa con una convinzione: sono le piccole imprese il primo punto di riferimento per l’occupazione giovanile, e non solo perché rappresentano il 99.4% del totale delle imprese del territorio della Lomellina ma anche, e soprattutto, perché in una Pmi è possibile trovare «formazione e carriera, vitalità e coraggio, velocità e novità, e una crescita completa, professionale e umana».

Così si legge nel manifesto 2024 messo a punto dall’associazione per tratteggiare il filo conduttore di un anno durante il quale si punterà sulle nuove generazioni, avvicinandole alle aziende e spingendole a conoscerle a fondo nel loro essere “uniche, belle e brave”, oltre che capaci di rispondere a quelle che sono le esigenze della GenZ. Quella che, rispetto a quelle che l’hanno preceduta, non cerca “un posto di lavoro”, ma “il posto di lavoro giusto”.

«E le nostre imprese sono esattamente il posto di lavoro giusto per i giovani» commenta Luigi Grechi, presidente di Confartigianato Lomellina. «Le piccole imprese hanno dimostrato di saper reggere ottimamente nei momenti di crisi affrontati negli ultimi anni e di essere una garanzia di solidità per i propri collaboratori: su questo credo che nessuno ci possa smentire – prosegue Grechi – Per questo ci proponiamo come il miglior posto di lavoro per gli under 29 che, già oggi, nelle piccole imprese della Lomellina, costituiscono il 15,7% del totale degli occupati (18 la media lombarda)». Un valore significativo, quello dei giovani, con i quali – si legge ancora nel manifesto – «l’obiettivo di lungo periodo dell’impresa migliore è costruire una relazione forte e duratura, stimolante e proficua».

«Perché le Pmi possano riuscire in questo obiettivo saremo al loro fianco, e le sosterremo attraverso Artser affinché possano accrescere il numero di giovani e trattenerli in uno sforzo continuo di sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità» è l’assicurazione del presidente di Confartigianato Lomellina, che pensa da un lato a uno sforzo istituzionale rivolto al “fare bene impresa” e dall’altro ad un’azione legata alla crescita complessiva dell’attività economica attraverso il supporto dei professionisti del Gruppo.

«Le imprese stanno affrontando molti cambiamenti, oltre che periodi non facili sotto il profilo economico, e chi può aiutarle se non chi le conosce? Per ciò, attraverso questo messaggio rivolto ai giovani, ci rivolgiamo al contempo alle aziende, dicendo loro che noi siamo qui per farle diventare, ancora di più, il luogo perfetto per il lavoro delle nuove generazioni».

Prosegue Grechi: «Le nostre imprese non sono più quelle che infilano i chiodi nella suola di una scarpa, sono innovative e danno prospettive di crescita. Sono tecnologiche e sostenibili, pur non avendo rinunciato alla crescita della persona. E questo vale anche per i giovani, che da noi possono crescere fino a diventare, loro stessi, imprenditori».

Certo le Pmi hanno subito la crisi, e qualcuna ha chiuso i battenti. «Tuttavia – è la riflessione di Grechi – quelle rimaste sono talmente belle ed efficaci, brillanti e innovative da offrire prospettive importanti ai propri collaboratori e da arrivare a passaggi di testimone inediti, non soltanto tra familiari ma tra titolari e collaboratori: è questa l’unicità delle piccole imprese».

«Ecco, noi siamo a disposizione per accompagnare queste sfide, mantenere le aziende sul mercato, sostenere lo sviluppo digitale e affiancare l’imprenditore, e i suoi collaboratori, nei percorsi di ricambio generazionale».

Il pensiero va alle grandi novità che investiranno, o stanno già investendo, l’economia, come l’intelligenza artificiale. «Non ne abbiamo paura, le nostre imprese saranno in grado di usarla, ma declinandola in intelligenza artigiana, perché la crescita vera avviene solo se, dietro la preparazione, ci sono la creatività dell’imprenditore e la sua umanità. Lo stesso Santo Padre parla di “artigiani di pace” per intendere i costruttori di qualcosa di unico, meraviglioso e auspicabile. Questo faremo nel 2024: sosterremo le imprese e le faremo diventare il posto migliore per i giovani» conclude Grechi.

 

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