Welfare: nel 2018 il datore di lavoro può dedurre titoli di viaggio dei dipendenti

La Legge di Bilancio 2018 prevede un’agevolazione per incentivare l’uso dei mezzi di trasporto pubblico da parte dei lavoratori. In particolare è prevista, dal gennaio 2018, la detrazione delle spese sostenute per l’abbonamento di bus, metro o treni anche se affrontate per conto dei familiari fiscalmente a carico: sarà possibile detrarre un importo pari al 19% di queste spese per un importo non superiore a 250 euro annui (il risparmio massimo sarà quindi pari a 47,50 euro/annuo attraverso la detrazione sul 730 o Unico).

L’altra importante novità riguarda i datori di lavoro e il Welfare aziendale: sempre dal 1° gennaio 2018, potranno portare in deduzione totale le spese sostenute per il rimborso dei titoli di viaggio dei propri lavoratori dipendenti e dei loro familiari per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Questo implica che, dal 2018, le aziende possono prevedere all’interno dei propri piani di welfare aziendale anche la possibilità di pagare o di rimborsare l’abbonamento dei propri dipendenti o di familiari a loro carico, a fronte di vantaggi fiscali (pari alla completa deducibilità dell’importo laddove il piano sia frutto di un accordo con i sindacati e pari invece al 5 per mille del totale in caso di iniziativa unilaterale).

Un’importante opportunità questa per le imprese che vogliono attivare un Piano Welfare aziendale come Scelta Welfare di Area Lavoro.

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