SISTRI – 30 GIUGNO 2014 – DIRITTO ANNUALE

MA NON SONO PREVISTE SANZIONI PER IL RITARDATO PAGAMENTO SINO AL 31/12/2014

Ricordiamo ancora una volta che Il decreto 24 aprile 2014 ha individuato i soggetti tenuti attualmente alla adesione al SISTRI, in particolare i produttori iniziali di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti, oltre che trasportatori professionali di rifiuti e smaltitori/recuperatori

In tale definizione – è stato ribadito – rientrano, oltre ai lavoratori dipendenti, anche i titolari e soci d’impresa cosi come previsto dalla normativa previgente.

Definizione dipendenti DM 52/2011:
"il numero di addetti, ossia delle persone occupate nell'unità locale dell'ente o dell’ impresa  con una posizione di lavoro dipendente o indipendente, a tempo pieno, a tempo parziale, con contratto di apprendistato o contratto di inserimento, anche se temporaneamente assente per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni, eccetera. I lavoratori stagionali sono considerati come frazioni di unità lavoratore annue con riferimento alle giornate effettivamente retribuite. In caso di frazioni si arrotonda all'intero superiore e inferiore più vicino".
 

Entro la data del 30 giugno, sempre dal citato decreto, i soggetti obbligati all’adesione sono tenuti al versamento del contributo annuale.

Corre l’obbligo di segnalare che per tutte le attività SISTRI, compreso il mancato o ritardato versamento del contributo, non sono previste sanzioni sino alla data del 31 dicembre 2014.

Per le modalità di versamento del contributo rimandiamo al sito del SISTRI www.sistri.it dove, a tutt'oggi, la sezione dei pagamenti risulta essere in aggiornamento.

In virtù di tale situazione, consigliamo pertanto di attendere nostre indicazioni in proposito, in considerazione della sospensione del regime sanzionatorio sino al 31/12/2014.

Ultim’ora: (Notizia riportata dal sito greenbiz.it il 24/06/2014 alle h. 12:31)

“Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha toccato l’argomento Sistri nel corso dell'assemblea di Federchimica. Le sue parole fanno intendere – e neanche in maniera troppo criptica – che il Sistri sarà oggetto di verifiche, fino ad una probabilissima eliminazione.”