Sanità troppo cara. Meglio il mutualismo

Confartigianato Imprese Lomellina lancia l'allarme: il Sistema Sanitario Nazionale costa troppo. E i tempi di attesa sono troppo lunghi

Un’indagine degli Uffici Studi di Confartigianato Imprese fa sapere che la spesa pubblica per la sanità, nel 2012, ammonta a 114,5 miliardi;  pari al 7,2% del PIL e al 14,2% della spesa pubblica complessiva. Dal 2000 al 2011 la spesa sanitaria è cresciuta del 64,1%, con un ritmo doppio rispetto l’aumento del 31,9% registrato dal PIL. La spesa pro-capite media degli italiani, nel campo della sanità, è di 1.851 euro; in Lombardia si arriva a 1.867 euro. Il cittadino si deve tutelare. Magari affidandosi alle società di mutuo soccorso. Parla Roberto Gallonetto – Segretario Generale di Confartigianato Imprese Lomellina: <A fronte di un Servizio Sanitario Nazionale sempre più costoso che comporta prelievi consistenti dalle tasche dei cittadini>, dichiara Gallonetto <si assiste, in alcune regioni, a tempi di erogazione dei servizi troppo lunghi e non in linea con le esigenze dei pazienti. Con il passare del tempo il sistema pubblico – Stato e Regioni – potrà offrire sempre meno, perché i tagli sono ormai una necessità. E il nuovo decreto riguardante la spending review, probabilmente, ragionerà anche su una possibile rimodulazione nel pagamento del ticket in funzione del reddito. Sarà sempre più il cittadino a doversi tutelare, magari guardando al mondo delle società di mutuo soccorso.

Confartigianato chiede urgentemente l’eliminazione di sprechi e sacche di inefficienza: è impensabile che in Italia, dove imprese e cittadini pagano le tasse più alte del mondo, si debbano attendere 300 giorni per una gastroscopia, 323 giorni per un’ecografia all’addome, 243 giorni per una Tac. Le attese, a volte, possono rivelarsi “mortali”. Così, si ricorre sempre più al privato: gli italiani, ormai, spendono di tasca propria oltre 30 miliardi l’anno per ricoveri e visite.

<La Società di Mutuo Soccorso di Confartigianato Imprese Lomellina – prosegue Gallonetto – da anni propone a tutti i cittadini (ci si può iscrivere liberamente sino ai 74 anni di età compiuti) diverse formule di assistenza sanitaria: dai rimborsi sui ticket all’assistenza sanitaria privata. Le convenzioni stipulate anche attraverso altri enti e strutture sanitarie, permettono di tagliare i tempi di attesa e di accedere alla diagnostica a tariffe estremamente convenienti.
Insomma, si tratta di una risposta alla richiesta di sussidiarietà da parte dei cittadini: la Società di Mutuo Soccorso arriva dove il Sistema Sanitario Nazionale non riesce più ad arrivare.