Norma Cei 64-8, parte 8 ed efficienza energetica: a Vigevano un seminario per impiantisti e antennisti

Aumentare la sicurezza degli impianti e delle persone, operare con indicazioni precise sui dispositivi ad alto contenuto tecnologico, intervenire con i giusti accorgimenti e raccomandazioni sui progetti elettrici puntando all’efficienza energetica e ad un migliore servizio con il minore consumo di energia. A dettare le linee guida a impiantisti elettrici, elettronici e antennisti è la norma Cei 64-8 che, nella Parte 8-1, identifica le misure, i comportamenti e le prescrizioni che portano alla riduzione del consumo di energia, ma anche ad un miglioramento del confort e all’eliminazione degli sprechi.

SEMPLICITÀ E PRECISIONE: LA NORMA CHE AIUTA I PROFESSIONISTI
Se ne parlerà giovedì 24 ottobre, alle 17.30, nella sede di Confartigianato Imprese Lomellina a Vigevano, in via Giuseppe Ottone 7. Massimo Gamba, relatore del seminario dal titolo “Efficienza energetica degli impianti elettrici” organizzato con la collaborazione di Albiqual, sottolinea che «per i professionisti del settore, la Cei 64-8 è da considerarsi il faro di riferimento in mezzo al mare della normativa tecnica. La Variante 5 è il risultato del recepimento di una norma armonizzata europea: l’Italia arriva con un ritardo di due anni, ma è importante che lo si sia fatto. Anche perché una norma di riferimento per alcuni temi trattati dalla 64-8 c’era già – l’81/10 – ma diciamo che la sua complessità non metteva a proprio agio gli installatori. La 64-8 è più semplice, aiuta i professionisti ad affrontare con maggiore dimestichezza gli obblighi normativi, non ha introdotto nuovi capitoli ma ha modificato pesantemente alcuni di quelli vecchi. Per inciso, la Variante 5 si concentra su: il 443 riguardante la protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica (fulmini), il 534 sui dispositivi per la protezione contro i disturbi elettromagnetici e di tensione (SPD – Surge Protective Device) e il 722 sulla ricarica delle auto elettriche o ibride ricaricabili plug-in. Infine, con questa norma l’Unione Europea ha ritenuto fosse necessario introdurre un nuovo concetto di “livello di rischio”. Anche questo, più semplice da calcolare».

LA 64-8 IN PILLOLE E LE LINEE GUIDA PER IMPIANTI SEMPRE PIÙ EFFICIENTI
Nel corso del seminario, Massimo Gamba presenterà una sintesi dell’evoluzione del quadro normativo e delle prescrizioni della norma Cei 64-8, parte 8-1, descrivendo anche l’architettura e le funzionalità essenziali di un sistema di misura e monitoraggio. Maggiori dettagli, invece, interesseranno le applicazioni relative all’efficienza energetica – con particolare riferimento alle diagnosi energetiche – e le sinergie con altre applicazioni come, ad esempio, la manutenzione elettrica.

NORME PIÙ DETTAGLIATE, COMPETENZE PIÙ AMPIE
Perché questa attenzione sulla 64-8? In prima battuta, perché la casa senza tecnologia non esiste più. Ora comanda sempre più l’elettronica e l’impianto elettrico realizzato a “regola d’arte”, magari anche un poco avveniristico, gioca sempre più un ruolo di primo piano. Secondo, perché la sicurezza – di chi lavora e di chi abita la casa – è l’elemento portante di settori dove formazione e maturazione di competenze devono essere sempre più ampie e profilate rispetto al passato. E’ questo il cambiamento professionale al quale sono chiamati installatori elettrici ma anche antennisti ed elettronici.

COMANDA IL MERCATO
Impiantisti all’altezza anche delle sfide lanciate dall’Unione Europea in tema di sostenibilità ambientale. Non dimentichiamo, infatti, che la norma Cei 64-8 pone l’accento anche sulle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e auto ibride ricaricabili. Ancora Massimo Gamba: «E’ il mondo che lo chiede, così la 68-4 ha definito anche i criteri per scegliere i differenziali giusti da utilizzare per le ricariche delle auto elettriche. In Italia dobbiamo fare ancora un po’ di strada, ma ci sono Paesi europei dove la mobilità sostenibile ha già superato quella tradizionale. L’installazione delle colonnine, comunque, è sempre più richiesta anche in Italia. E ci sono ormai leggi che obbligano la predisposizione degli impianti di ricarica in tutti i nuovi edifici: ville, villette, condomini ma anche parcheggi dei centri commerciali e dei supermercati».