Non chiamateli over 55: sono professionisti di esperienza e qualità in azienda

Non chiamateli over 55: sono professionisti di esperienza e qualità in azienda
 

L’Italia sta diventando sempre più vecchia: è il Paese con l’età media più alta in Europa. È un tema che tocca da vicino anche le imprese che da un lato faticano a trovare lavoratori giovani, dall’altro devono gestire un numero sempre più alto di lavoratori over55. Come gestirli? Serena Cubico, professore associato di Organizzazione aziendale all’Università degli Studi di Verona, suggerisce un cambio di mentalità: «Le parole sono importanti – dice – Smettiamo di parlare di lavoratori anziani o over55 e parliamo di lavoratori esperti. Così sarà chiaro il loro valore: l’esperienza».

LA GESTIONE DEI LAVORATORI ESPERTI

Over 55 in azienda

Il tema dell’invecchiamento della popolazione è da tempo argomento di studio nelle università italiane ed europee e negli istituti di ricerca. Da ormai vent’anni la demografia indica chiaramente un continuo aumento dell’età media. Nelle aziende, però, la sensibilità su questi temi è recente.

«Partiamo dai numeri: i dati dicono che i lavoratori con più di 55 anni sono tanti e saranno sempre di più. Spesso sono anche le persone che in un’impresa ricoprono i ruoli più importanti – dice la professoressa Cubico – Le imprese hanno una fotografia quali-quantitativa del loro personale? Una risorsa over 55 generalmente è una risorsa con molti anni di esperienza e con un vasto network. È un valore anche sociale. Dobbiamo parlare di lavoratori esperti perché in questo modo sottolineiamo il valore e assottigliamo i rischi legati ai luoghi comuni. Il contributo che questi lavoratori danno è, quindi, quello dell’esperienza». Diventa perciò importante occuparsi di sicurezza e salute.

«È fondamentale perché hanno ricadute sulla qualità della vita in azienda e non solo». Quindi come gestirli? «Ci sono tre passaggi – evidenzia ancora Cubico – Per prima cosa l’impresa deve avere il quadro completo delle competenze presenti all’interno della propria organizzazione, quindi deve individuare le criticità (anche quelle legate alla mentalità del leader). Infine, si passa alla progettazione riorganizzativa. Non si fa da oggi al domani, ma è un procedimento che richiede tempo ed attenzione».

LA NECESSITA’ DI UNA FORMAZIONE CONTINUA

Over 55 in azienda

La formazione nelle aziende ricopre oggi un’importanza di primo piano nelle imprese. Importanza “guadagnata” soprattutto negli ultimi anni. Secondo Serena Cubico la formazione e la motivazione devono accompagnare il lavoratore nella sua intera carriera lavorativa. «La formazione e la motivazione ad essere aggiornati devono essere importanti sempre, non solo in determinati momenti – evidenzia la docente – È un tema di competenze tecnico – professionali, ma anche di competenze trasversali. L’ambiente e la società in cui viviamo cambiano nel tempo, quindi, è necessario che i lavoratori siano accompagnati e formati per affrontare i cambiamenti. Si tenga conto che una persona di 55 anni ha ancora diversi anni di lavoro davanti a sé. Non dimentichiamo, infine, che l’azienda deve stare sul mercato: la formazione e la motivazione del personale servono anche a questo».

L’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE E LA VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ

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Over 55 in azienda

Chi ha più di 55 anni – prosegue ancora Cubico – ha imparato il proprio lavoro quando ancora la tecnologia non c’era. Spesso il problema della difficoltà nell’uso della tecnologia nasce anche perché il lavoratore non è stato formato e accompagnato durante la propria vita lavorativa. Altre volte ancora l’azienda stessa non è aggiornata. Dall’altro lato chi ha più esperienza, ha già imparato tante cose e riesce spesso a risolvere problemi meglio di altri». Cubico suggerisce infine di creare gruppi di lavoro misti per valorizzare le diversità. «L’età deve essere vista in positivo, come una ricchezza che porta valore. L’esperienza di chi ha più di 50 anni può essere di grande aiuto. Non va creata contrapposizione tra più giovani e meno giovani ma vanno valorizzate le caratteristiche di tutti».