L’Ortopedia Alfonsi è diventata grande e si prepara… alle Olimpiadi

A quasi quarant’anni dalla fondazione, l’Ortopedia Alfonsi rappresenta un punto di riferimento. Nell’affermarlo non si rischia di scadere nella retorica, perché se è vero che il settore nel corso dei decenni ha vissuto grandi cambiamenti, l’attività con sede a Vigevano in Corso Milano 34d, distribuita su tre piani e situata a pochi passi dall’Ospedale Civile, ha saputo intercettare le esigenze delle persone, anticipare le tendenze e guardare sempre al domani come a un’opportunità tutta da vivere.

UNA CRESCITA COSTANTE
In sella oggi ci sono Iolanda e Pasquale Alfonsi, figli del fondatore Pietro, che dopo esperienze precedenti inaugurò l’ortopedia, nel 1982, a Sannazzaro de’ Burgondi. «Nacque sulla spinta di alcune conoscenze – racconta Iolanda Alfonsi, che di Confartigianato Imprese Lomellina è vicepresidente vicario, oltre che una delle anime del Gruppo Donne – quella di Sannazzaro fu di fatto una palestra grazie alla quale iniziammo a farci conoscere sul territorio. Ma noi vivevamo a Milano, e quindi per avvicinarci un po’ a casa decidemmo di trasferirci a Vigevano».
Per la precisione proprio in corso Milano, non distante dall’attuale ubicazione: «Mio fratello nel frattempo si diplomò ed entro a far parte dell’impresa. Nel ’96 acquisimmo l’ex Ortopedia Baricelli in via del Popolo e con il passare del tempo, in virtù di esigenze crescenti, ci siamo spostati qui. Da una sede di 50 mq siamo passati a una di 500, che ci ha consentito inoltre di unire punto vendita e laboratorio, precedentemente collocato in via Muratori». Siamo nel 2002. Due anni più tardi la chiusura del punto di via del Popolo, per operare unicamente nella sede centrale. «E attualmente qui siamo in nove».

AMBITO IN EVOLUZIONE
«Il nostro core business – precisa la signora Iolanda – è rappresentato dall’arto inferiore. Realizziamo calzature, plantari e protesi di ogni genere. In particolare, collaboriamo con i maggiori laboratori di cura del piede diabetico del nord Italia, che richiamano pazienti da tutto il Paese. In sostanza, lavoriamo con una rosa di persone provenienti da ogni regione. Mio fratello è inoltre certificato per l’applicazione dei ginocchi elettronici. Siamo attivi al fianco di tanti giovani con protesi con articolazioni elettroniche: uno di loro, Eduard Moescu, prenderà parte alle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Poi collaboriamo con la Ssd Volare, che nelle scorse settimane ha organizzato il primo torneo Città di Vigevano di tennis in carrozzina».
Riassumere il raggio d’azione dell’Ortopedia Alfonsi risulta compito per nulla semplice: se l’officina è in grado di realizzare, come detto, calzature su misura e plantari ortopedici, non mancano tutori per arti sia superiori che inferiori; a ciò si affianca un servizio di natura commerciale, dai letti ortopedici alle poltrone da riposo elevabili, passando per ausili per vasca e sollevammalati manuali ed elettrici. Esiste poi la possibilità di noleggiare, solo per fare qualche esempio, carrozzine, deambulatori, stampelle, letti.

TECNOLOGIE E FORMAZIONE
«Siamo inoltre sede di tirocinio universitario per gli studenti in Tecniche Ortopediche dell’Università di Pavia. Quando arrivano da noi i ragazzi, li mettiamo subito all’opera. Il nostro d’altronde nasce come lavoro artigianale: oggi esistono CAD, stampanti 3D, scanner, ma la componente legata all’artigianalità resta forte, ed è quella che alla fine fa la differenza».
Per certi aspetti, tuttavia, non vi è ancora l’esatta percezione, nelle persone, di tutto ciò che un’impresa come l’Ortopedia Alfonsi può sviluppare: «Il nostro rammarico è dato dal fatto che realtà come la nostra risultano ancora poco tenute in considerazione da parte di chi vuole lavorare nel settore. Eppure in questo comparto è possibile togliersi grandi soddisfazioni, e operare al fianco di equipe mediche e fisioterapiche di assoluto livello. Serve una maggiore consapevolezza, e anche per questo cerchiamo di presentare questa tipologia di attività nelle scuole superiori. Il nostro percorso consente di prendere tantissime specializzazioni. Basti pensare che, in fondo, sono proprio i laboratori ortopedici a realizzare le protesi di Bebe Vio». Dallo studio di materiali innovativi alla ricerca di soluzioni avanzate: i profili potenzialmente interessati da questo mondo sono molteplici.

PROSPETTIVE IMPORTANTI
«Siamo in forte espansione – evidenzia ancora Iolanda Alfonsi – Abbiamo un punto a Domodossola e siamo presenti a Milano presso quattro cliniche e uno studio. La necessità di crescere è chiara, operiamo in un ambito nel quale ci sono margini di sviluppo e si possono affrontare tantissime tematiche diverse». E al centro di tutto ci sono le persone. Con le loro storie, le loro problematiche ma anche spesso con la voglia di provare a dare una svolta alla propria vita. «Se riesci a dare certezze, stimoli, mostrare obiettivi che magari prima non erano chiari o non apparivano possibili, stai certamente facendo una cosa buona».
Un valore che deve far rima con massima professionalità: «Deve essere necessariamente così. Quando varchi la soglia della nostra attività devi poter trovare un consulente che possa aiutarti a capire ciò di cui hai realmente bisogno. Il dialogo è molto importante, e l’aggiornamento da parte nostra non è certo da meno. Partecipiamo, in tal senso, anche a fiere nazionali ed estere, nelle quali la componente protesica è particolarmente rilevante. Avere a che fare con altre nazioni ci consente anche di capire meglio come gli altri Paesi si rivolgono al paziente con disabilità. La differenza, innegabilmente, è notevole. All’estero non è inusuale che un disabile possa circolare liberamente e senza bisogno di aiuto. Qui invece, purtroppo, talvolta si fatica anche a prendere un mezzo pubblico».
E anche il sistema sanitario italiano risulta penalizzante, allo stato attuale delle cose: «Non è al passo coi tempi. Ad esempio, siamo ancora al palo con il nuovo nomenclatore, e questo penalizza chi non ha la possibilità di accedere a determinati servizi. Ci si scontra con la burocrazia, è necessario che qualcosa da questo punto di vista si muova. E presto». In un contesto generale che presenta quindi anche delle contraddizioni, l’Ortopedia Alfonsi continua a essere una certezza. Non solo sul territorio.