La gestione dei Raee: norme, procedure e sanzioni. IL NOSTRO WEBINAR

Sono oltre 365mila le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) avviate a smaltimento in Italia nel 2020: segno che il tema è caldo, la conoscenza della normativa fondamentale così come pure la corretta informazione degli operatori del settore impianti nel merito di quanto ai Raee è indirettamente collegato (bonus e il conto termico).

Nel 2020 quasi tutti i raggruppamenti nei quali è organizzata la raccolta dei RAEE hanno registrato un incremento: il più significativo, pari al 9,1%, spetta ai grandi bianchi, il cui peso si attesta a 125.623 tonnellate, confermandosi così la tipologia di apparecchiature a fine vita più raccolte che rappresentano oltre un terzo della raccolta complessiva.

Cresce anche il raggruppamento dei piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo che con un +7,7% raggiunge le 78.422 tonnellate.

Più contenuti, ma sempre positivi e pari al +4% e al +3,7%, gli incrementi degli apparecchi con schermi, e del freddo e clima che arrivano a pesare rispettivamente 62.272 e 96.945 tonnellate. In controtendenza con i restanti raggruppamenti e in riduzione rispetto al risultato dell’anno precedente la raccolta delle sorgenti luminose che segna un – 5,8% per un totale di 2.635 tonnellate, interrompendo così la crescita iniziata nel 2018.

Fino al 2018, nel perimetro dei Raee rientravano solo determinate categorie di rifiuti (computer, pannelli solari, elettrodomestici…). Ma, da ormai tre anni a questa parte, nel novero sono rientrati anche caldaie e condizionatori, impegnando quindi più da vicino l’operatività degli impiantisti che, per poterli trasportare dal luogo nel quale viene installato il nuovo e rimosso il vecchio al luogo deputato allo smaltimento, devono provvedere all’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali. Gli installatori, inoltre, per poter gestire i Raee devono iscriversi al Centro di Coordinamento Raee (Cdc Raee), che è l’organismo che si occupa di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione di questa tipologia di rifiuti. Il trasporto dei Raee prevede, inoltre, appositi documenti di trasporto.

L’installatore può produrre sia RAEE che rifiuti speciali. Infatti non rientrano nella gestione dei RAEE i componenti di una AEE, come ad esempio il motore di un frigorifero o la scheda di un PC, la scheda elettronica di una caldaia ecc… Nel caso di sostituzione di parti (componenti) di apparecchiature, il riparatore dovrà trattarle come rifiuto speciale e gestirle di conseguenza, non applicando la normativa specifica dei RAEE, ma attraverso la normale procedura di gestione rifiuti.

Di queste e altre tematiche tecniche e normative si parlerà in occasione del webinar “La gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e la cessione del credito ecobonus” in programma dalle 18 del 10 maggio su piattaforma digitale (Teams).

Saranno con noi tre professionisti con l’obiettivo di inquadrare la normativa e intercettare quelle che le sono correlate (è il caso della cessione del credito). Si tratta di Samuela Giannetta, consulente qualità, sicurezza e ambiente di ArtserDavide Baldi, esperto e consulente ambientale e Fabrizio Ruspi, commercialista del servizio fiscale di Artser.

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