Impianti elettrici e non solo. La Gavo ha scelto l’etica e le scuole per migliorare il mondo

Una realtà attiva sul territorio da ormai quasi cinque lustri. Nasce infatti nel 1995 la vigevanese Gavo Impianti Elettrici, un costante impegno nel settore degli impianti industriali ma anche, ormai da tempo, in quello delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.

In sella Roberto Gaviglio, che copre anche la carica di vicepresidente di Confartigianato Imprese Lomellina, oltre che di presidente degli Impiantisti: «Nasciamo 24 anni fa come attività di impianti elettrici – racconta – toccando nel 2000 la decina di dipendenti. In quella fase il fatturato era buono, eravamo riusciti a strutturarci. Ma è seguito un calo, complice la chiusura di parecchi nostri clienti. E così ci siamo trovati a dover ridurre il personale, pur con il desiderio di mantenere la medesima mentalità».

IDEE CHIARE E SPAZI NUOVI A CAUSA DELLA CRISI
«Prima della crisi del 2008 eravamo già riusciti a rafforzarci nuovamente, mantenendo uno zoccolo duro di clienti e trovandone di nuovi. Ci siamo lanciati nel comparto del risparmio energetico, settore al quale mi sono personalmente appassionato, facendone un modello di vita. Con il passare del tempo, ci siamo nuovamente rinforzati, crescendo. Tra il 2010 e il 2011 abbiamo iniziato a guardarci attorno, e considerato che alcune realtà anche di grosso calibro avevano chiuso, abbiamo trovato lo spazio giusto per entrare in contatto con clienti importanti. Abbiamo studiato molto il mercato, come fare marketing e come gestire l’azienda con un modello sano, non facendo mancare analisi legate al budget. E oggi qui siamo in 17, nel giro di pochi anni abbiamo portato il fatturato da 3-400 mila euro a 1,1 milioni nel 2018 e con una prospettiva nel 2019 di 1,4 milioni».

Risultati di valore, raggiunti senza mai porre in secondo piano la dimensione etica: «Abbiamo ad esempio mezzi a metano, che costano e inquinano meno, ma abbiamo la prospettiva di passare all’elettrico; abbiamo altresì sviluppato alcuni piccoli accorgimenti all’interno degli uffici. Nel 2015 siamo inoltre stati premiati dalla Regione nell’ambito delle Buone Prassi, con un piccolo attestato che ha confermato il nostro impegno etico legato al risparmio energetico e alla presenza sul territorio».

Circa quest’ultimo elemento, Gaviglio aggiunge: «Tramite Confartigianato teniamo spesso lezioni nelle scuole, dalle materne fino alle medie e talvolta anche alle superiori. Si tratta di lezioni sul risparmio energetico, puntiamo a sensibilizzare i ragazzi ma anche a mostrare ai giovani alcune situazioni pratiche, facendo fare delle prove con la termocamera e facendo scoprire le caratteristiche di un pannello solare. Inoltre consentiamo ai bambini di realizzare un lavoretto, un piccolo punto luce interrotto da portare poi a casa come lucina della notte».

Sulla forza lavoro, si apre un capitolo a parte: «Il personale scarseggia, mancano forze giovani. C’è un buco di almeno 10-15 anni. Non trovando spesso tecnici già formati, ci capita di “riqualificare” persone che in passato hanno svolto mansioni diverse, ma mosse da forza di volontà. È capitato anche che il papà di una bambina della materna che aveva preso parte a una nostra lezione si sia rivolto a noi, e oggi è qui a tempo indeterminato. Entrare nelle scuole, quindi, non è solo una questione di marketing, ma rappresenta un elemento che ci consente di creare un’immagine positiva dell’azienda».

IMPEGNO E ATTENZIONE
Siamo senza dubbio di fronte a una realtà positiva, oltre che propositiva: «Negli anni in cui gli altri retrocedevano – prosegue Roberto Gaviglio – noi siamo cresciuti, individuando anche i nostri clienti potenziali concentrandoci su ciò che sapevamo fare bene. Abbiamo selezionato le aziende potenzialmente interessanti, presentandoci a loro. Ma non solo: abbiamo segnalato ai clienti già esistenti tutti i i nostri servizi, ed è capitato che qualcuno non sapesse esattamente tutto ciò che eravamo in grado di offrire. Siamo un’azienda che investe molto sulla sicurezza, senza dubbio un nostro cavallo di battaglia: tutti i dipendenti sono aggiornati e partecipano a corsi, il principio che è tutti abbiano tutti gli attestati disponibili».

Sul raggio d’azione: «La clientela è del territorio, ma la nostra intenzione è quella di espanderci verso il milanese. Facciamo già parte di un consorzio, che fa capo alla città di Rho, che aveva lavorato nell’area Expo ai tempi della fiera globale e che oggi è presente nella medesima area per la riconversione della stessa. Abbiamo quindi in progetto l’apertura di una nostra filiale in zona Expo: vogliamo allestire un ufficio all’interno del quale poter accogliere i possibili clienti. Ci proponiamo come risolutori di problemi: se hai un’esigenza, siamo noi a cercare la miglior soluzione possibile, e anche per questo disponiamo di un ufficio tecnico interno per studiare tutte le soluzioni innovative a disposizione. Cerchiamo, in questo modo, di aprirci la strada realizzando progetti che magari altri evitano, perché ritenuti complicati». Perché guardare al domani vuol dire anche creare i presupposti per poter rispondere prima degli altri alle nuove sfide. E alla Gavo Impianti Elettrici questo lo sanno bene.