Imballaggi in acciaio, plastica e vetro: aumenti del contributo a partire dal 1° gennaio 2021

La pandemia da Covid-19 «ha modificato radicalmente gli stili di vita dei consumatori anche rispetto le scelte di acquisto, e influito sull’economia nazionale con immediate ripercussioni anche sulle filiere di valorizzazione dei rifiuti di imballaggio», si legge nel report stilato da Conai per spiegare le ragioni che porteranno agli aumenti contributivi per gli imballaggi in acciaio, plastica e vetro. In sintesi: di fronte ad un «sostanziale peggioramento degli equilibri economico-patrimoniali dei tre Consorzi di Filiera (Coreve, Ricrea e Corepla)» le imprese pagheranno di più. A partire dal 2021, i valori del Contributo Ambientale Conai (il Cac è la forma di finanziamento attraverso la quale Conai ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per i maggiori oneri della raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero dei rifiuti di imballaggi) saranno rivisti.

COREVE. L’aumento deliberato avrà effetti dal 1° gennaio 2021, e il valore del Cac passerà dagli attuali 31 a 37 €/t. L’aumento del Cac per gli imballaggi in vetro deriva, sostanzialmente, dalle novità introdotte dal nuovo Allegato Tecnico Vetro dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI, con riferimento al meccanismo di aggancio progressivo della copertura dell’80% dei costi di raccolta al 2024.

RICREA. L’aumento dagli attuali 3 a 18 €/t avrà effetti dal 1° gennaio 2021. L’aumento del Cac per gli imballaggi in acciaio deriva anch’esso dall’incremento dei corrispettivi unitari pattuito con il nuovo Allegato Tecnico dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI, che prevede sempre al 2024 il riconoscimento dell’80% dei costi.

COREPLA. L’aumento del Cac per gli imballaggi in plastica avrà effetti dal 1° gennaio 2021 nei termini seguenti:

  • Fascia A confermata a 150 €/t
  • Fascia B1 confermata a 208 €/t
  • Fascia B2 da 436 a 560 €/t
  • Fascia C da 546 a 660 €/t.

L’aumento deriva essenzialmente da minori ricavi e maggiori costi stimati per il biennio 2020-2021 in complessivi 140 milioni di euro.

SEMPLIFICATE PER IMPORT
Gli aumenti entreranno in vigore dal 1° gennaio 2021 anche sulle procedure semplificate per import di prodotti imballati:

  • Tara: da 92 €/ton a 107 €/ton
  • Aliquota per import di prodotti alimentari imballati: da 0,18% a 0,20%
  • Aliquota per import di prodotti non alimentari imballati: da 0,09% a 010%.

ETICHETTATURA AMBIENTALE: TOOL E LINEE GUIDA CONAI
Numerose sono le novità introdotte dal recepimento delle direttive sull’economia circolare (comma 5 dell’articolo 219 del Codice dell’Ambiente) che hanno reso obbligatoria l’etichettatura ambientale degli imballaggi immessi al consumo in Italia.
In ordine al recepimento, due sono gli ambiti di principale interesse che impattano sulle aziende produttrici o utilizzatrici di imballaggi:

  • Nuovi criteri minimi per i sistemi EPR (Responsabilità estesa del produttore) che prevedono, tra l’altro, la copertura dell’80% dei costi per la raccolta dei rifiuti di imballaggio al 2024;
  • Obbligo di etichettatura per tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia in vigore dal 26 settembre 2020, salvo proroghe.

Le difficoltà applicative delle direttive sono note anche allo stesso Conai, che nel report ha sottolineato «il lavoro delle associazioni di categoria nei confronti degli Enti competenti per verificare la possibilità di proroghe dell’entrata in vigore dell’obbligo».