Grechi rieletto alla guida di Confartigianato Lomellina: «Guardo al futuro e al coraggio di non rimanere soli»

Rinnovare nella continuità perché, per affrontare un periodo complesso e rilanciare un tessuto imprenditoriale in sofferenza, occorrono competenze consolidate ma anche idee, spunti e stimoli nuovi. Luigi Grechi ha costruito su queste fondamenta la lista che il 14 ottobre lo ha portato nuovamente alla guida di Confartigianato Lomellina per un terzo mandato quadriennale straordinario, nato dalla necessità di consolidare quanto fatto sino a oggi per traghettare l’associazione in una nuova dimensione, quella plasmata dalla pandemia e dai suoi postumi. E rilanciare con lo sguardo rivolto al futuro.

«Si tratta della mia ultima volta, non ci sarà un Grechi quater – preannuncia il numero uno di via Ottone – Il mio impegno al vertice di Confartigianato Lomellina è iniziato nel 2015 con un mezzo mandato in sostituzione di Bellati, cui è seguito nel 2017 un quadriennio completo, scandito dalla coda delle crisi del 2008 e del 2013 e, inatteso, dallo tsunami del Covid: un terremoto che ha cambiato il nostro modo di fare e di essere associazione».

Prosegue Grechi: «La lungimiranza del direttivo uscente ci ha permesso di reggere l’urto grazie alla collaborazione avviata negli anni scorsi con Artser, la società di servizi di Confartigianato Varese, che oggi opera anche nell’area della Lomellina e che ci ha garantito la solidità necessaria per affrontare il periodo più duro della storia recente».

Grechi, nato a Vigevano, 54 anni, titolare della ditta LGF Snc, attiva nel settore del meccanocalzaturiero, ha quindi ricevuto in deroga straordinaria Covid la nomina per la terza rielezione, e l’ha fatto da uomo poco avvezzo a rivolgere lo sguardo a ciò che è stato: «Penso al presente e concentro tutti gli sforzi sul futuro, perché è di futuro che ha bisogno il nostro tessuto imprenditoriale, oggi più che mai. Tutte le regole alle quali eravamo abituati sono saltate, occorre ripensare il modello stesso di fare impresa ed è necessario farlo aprendosi ai giovani, a nuovi territori, a nuove voci e a nuove forme di collaborazione».

NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
Lo stesso dovrà fare l’associazione che, proprio in una logica di trasformazione nella continuità, cambia quattro dei diciassette membri che compongono il consiglio direttivo e rafforza la presenza femminile. «Questo a testimonianza del ruolo e del peso che vogliamo dare all’imprenditorialità femminile, che sempre più importanza ha assunto in seno al nostro tessuto imprenditoriale. E lo stesso vale per i giovani, che dobbiamo attrarre all’interno di Confartigianato Lomellina affinché portino la loro capacità di rinnovamento nel cuore della nostra realtà» ricorda Grechi che, tuttavia, si spinge oltre l’associazione, perché il punto di riferimento di questo, come dei precedenti mandati, sono state e restano le imprese: «Per loro, per sostenerne la crescita e lo sviluppo attraverso servizi di qualità, e per assicurare consulenze di profilo sempre più elevato, consolideremo la sinergia con Artser e, al contempo, potenzieremo il ruolo dell’associazione come interlocutore delle istituzioni e del territorio». Avvicinarsi alle persone: questo è il principio ispiratore di un mandato che Grechi vuole “aperto” agli altri e alle imprese, che nel periodo della pandemia hanno compreso l’importanza di un punto di riferimento solido come Confartigianato Lomellina nel bel mezzo di un caos sociale e istituzionale senza precedenti.

«Abbiamo dimostrato con i fatti quanto moderno sia ancora il ruolo delle associazioni e quanto necessaria sia una voce critica e propositiva capace di essere stimolo per le istituzioni, la politica e il territorio e di parlare con la voce dell’imprenditorialità, che è tornata ad essere massa critica solida e determinata».

USCIRE DALL’ISOLAMENTO
Un’imprenditorialità che chiede di uscire dall’isolamento, di creare collaborazioni e di spalancare le porte al nuovo: «Dobbiamo avere coraggio di non soccombere al nostro ombelico e ad un mercato chiuso. Come dice Papa Francesco “nessuno si salva da solo” e nel caso della Lomellina quel che dice il Pontefice è quantomai vero. In questo territorio registriamo una debolezza politica che faremo di tutto per superare, agevolando percorsi di interazione e di confronto con il resto del mondo che, rispetto a noi, si è rimesso a correre».

Accanto a Grechi, nel direttivo di Confartigianato Lomellina figurano Iolanda Alfonsi (che entra di diritto in Consiglio in quanto presidente del Movimento Donne), Antonio Bologna, Maria Rosa Bongiorno, Giancarlo Bonin, Alberto Capra, Loredana Coccino, Luca Danesini, Fabrizio Diotti, Roberto Gaviglio, Debora Guolo, Sabato Rocco Lamoglie, Franco Landino, Massimo Mazzucco, Anna Maria Nocera, Giovanna Pedano, Enrico Platti, Maro Rabacchin e Mariela Varco. Partecipa con voto consultivo il presidente del Gruppo Anap Agostino Morra.