«Grandi sfide per grandi opportunità. Ma attenzione al futuro della manifattura»

Le sinergie, le sfide che possiamo affrontare a testa alta, le difficoltà di una manifattura che fatica a uscire da un periodo di crisi e di sofferenza negli ordinativi. In occasione dell’annuale assemblea di approvazione del bilancio, il presidente di Confartigianato Lomellina Luigi Grechi, ha tirato le fila, alla presenza di imprenditrici e imprenditori, dello stato di salute del sistema economico territoriale. Evidenziando una fotografia in bianco e nero, «con tante opportunità da cogliere con il supporto di chi, come noi, è al fianco delle aziende, e qualche criticità da affrontare attingendo all’innovazione, al cambiamento, alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance». 

«Nessuno è solo in questo percorso, e nessuno verrà lasciato solo: Confartigianato Lomellina, compiendo scelte anche coraggiose negli anni passati, ha oggi una forte collaborazione con Confartigianato Varese e Confartigianato Pavia attraverso il gruppo Artser, la società di servizi che ci ha consentito di ampliare l’offerta di attività di affiancamento e consulenza alle imprese, piccole, medie o grandi che siano». Operare insieme, poter contare su un sistema solido, aver messo in sicurezza il presente e il futuro, sono le premesse che, a detta di Grechi, «ci permetteranno di continuare ad essere un attore sociale solido, sul quale contare, impegnato nel monitoraggio delle imprese ma anche delle azioni messe in atto a tutti i livelli politico-amministrativi affinché vengano messi a terra gli strumenti, le soluzioni e le scelte politiche indispensabili a valorizzare l’identità produttiva e di servizio locale e a renderla forte e resiliente».

«Siamo di fronte a tre passaggi cruciali ai quali nessuno potrà sottrarsi: la transizione digitale, quella sociale e quella green – rimarca il numero uno di Confartigianato Lomellina – Considero tutti e tre di pari importanza ma ritengo che l’attenzione alla persona, racchiusa nella “S” di Social dell’acronimo ESG, debba essere il filo rosso della nostra azione quotidiana in azienda: il nostro patrimonio più importante sono le persone. Solo con loro, con i collaboratori che operano con noi tutti i giorni, possiamo immaginare di rendere le nostre imprese compliance al rispetto ambientale ed efficaci nella trasformazione digitale».

«L’attenzione alla persona, lo dico con ferma certezza, è il paradigma del nostro tempo: nulla, più dell’attenzione alla persona, alla sua formazione continua, al suo benessere, alla flessibilità lavorativa e all’attenzione nell’assicurare una buona conciliazione vita-lavoro, può assicurare l’attrattività delle nostre imprese nei confronti dei giovani talenti, il loro mantenimento in azienda e la disponibilità dei senior nell’affrontare percorsi di riqualificazione professionale». Ci sono poi welfare aziendale, premi di risultato, fringe benefit che rientrano nel più ampio circuito della sensibilità che deve orientare l’imprenditore a portare sui propri collaboratori il massimo della sua attenzione.

È la S dell’acronimo ESG, sinonimo di sostenibilità, il più importante tema sul quale le aziende affronteranno la sfida di questo tempo. «Sfide che considero opportunità, se ben gestite, ben accompagnate e ben guidate da partner qualificati e consulenti che sappiano interpretare fino in fondo le reali necessità degli imprenditori».

«La campagna “diventare grandi nelle piccole imprese”, nostro manifesto per questo 2024, altro non è che una sintesi di quanto detto: noi crediamo nei nuovi collaboratori, ci proponiamo di essere per loro un luogo nel quale crescere, siamo certi di poter assicurare opportunità e competenze, ma lo possiamo fare solo se, in parallelo, facciamo crescere e facciamo maturare le nostre imprese nel rispetto assoluto della persona e del suo valore intrinseco».

Persona al centro, dunque. E attenzione alle dinamiche territoriali e ad un radicamento che Grechi rivendica come forte e storico: «Lavoriamo per lo sviluppo e l’evoluzione della Lomellina, per la comunità, per i valori dell’artigianato e continueremo a farlo soprattutto ora che, dal fronte della manifattura, ci arrivano segnali di debolezza che non possiamo trascurare, per non perdere uno degli assi portati della nostra realtà, industriale e sociale». Le preoccupazioni non mancano, soprattutto per il comparto del tessile e della calzatura, così come non manca il desiderio di affrontare collegialmente, con le istituzioni, il problema, al fine di trovare soluzioni che possano restituire forza alle aziende. Tanti i tavoli già aperti ai quali siede Confartigianato Lomellina ma, chissà, forse altri se ne dovranno aprire con urgenza.

Sarà, una delle soluzioni al problema, rappresentata dall’intelligenza artificiale? Difficile dirlo ora, ma se ne parlerà in ottobre, in occasione del tradizionale appuntamento con il “Premio Fedeltà al lavoro artigiano” che quest’anno si inserirà nel contesto del Festival delle trasformazioni di Vigevano. Un’occasione importante per riflettere, in collaborazione con gli esperti dell’università di Milano Bicocca, delle applicazioni dell’AI all’interno delle nostre aziende. Nello stesso contesto si proverà a ragionare sul futuro, anche industriale ed economico, delle middle town, tra le quali annoverare anche Vigevano, che dovrà affrontare nei prossimi anni gli appuntamenti con l’evoluzione culturale, della formazione, della sicurezza, dello sviluppo ambientale e urbanistico.

Sfida per le imprese e per la città per tornare ad essere pienamente forti e competitivi.