Dpcm 3 novembre 2020: poca chiarezza sugli spostamenti

Primo giorno dei 15 previsti in “zona rossa” per la Regione Lombardia dove sono ancora molti i dubbi su come debba essere interpretata la possibilità, da parte dei cittadini, di raggiungere le attività commerciali e di servizio rimaste aperte nonostante il sostanziale lockdown bis. Ma è possibile che nelle prossime ore possa intervenire nel merito proprio la presidenza del consiglio dei Ministri con una Faq interpretativa.

Con il DPCM del 3 novembre 2020 gli spostamenti delle persone tra diversi Comuni sono previsti solo per motivi di lavoro, necessità o salute e devono essere sempre documentati con l’apposita autocertificazione.

Tra i motivi di necessità potrebbero rientrare quelli dove nel comune di residenza non sono presenti servizi equipollenti oppure che necessitano di prestazioni particolari e personalizzate. Sarà comunque responsabilità del cliente, prima dello spostamento dalla propria residenza, valutarne l’opportunità e le conseguenze in funzione della rilevanza della sua necessità.

Consigliamo a tutte le attività di servizio alla persona, in particolare alle attività di parrucchiere, di preferire gli accessi su appuntamento, facendo così presente ai propri clienti l’assunzione di responsabilità conseguente. Tutto questo fatto salvo diverse e più restittive interpretazioni che dovessero sopraggiungere dalle autorità competenti in merito, sia nazionale che regionale o locali.