Domicilio digitale, subito la comunicazione o si rischiano sanzioni

Comunicazione al registro imprese del domicilio digitale: è ora di regolarizzare le posizioni o si rischiano disservizi e sanzioni. A comunicarlo è la Camera di Commercio di Pavia comunicando che il domicilio digitale, ai sensi dell’art. 37 del D.L 76/2020 convertito nella legge 120/2020 è prerequisito essenziale per l’iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di Commercio.

Inoltre tutte le imprese già iscritte e che non hanno ancora comunicato il proprio domicilio digitale, dovranno regolarizzare la propria posizione tramite apposita comunicazione al Registro Imprese.

L’articolo 37 prevedeva, di fatto, che all’adempimento si desse seguito entro il primo ottobre 2020_anche per questa ragione, le imprese che non adempiranno alla regolarizzazione saranno sottoposte al pagamento di una sanzione e all’assegnazione d’ufficio di un domicilio digitale. Le Camere di Commercio sono prossime a procedere ma, ricorda l’ente di Pavia, il domicilio digitale assegnato d’ufficio consente sì il ricevimento in entrata di comunicazioni e notifiche ma non la trasmissione in uscita.

Le comunicazioni trasmesse al domicilio digitale, al pari delle comunicazioni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, equivalgono alla notifica per mezzo posta e si intenderanno notificate non appena rese disponibili al domicilio digitale, a prescindere dalla lettura da parte del destinatario.

Chi non provvedere ad ottemperare a quanto sopra si vedrà recapitare, inoltre, sanzioni pari a 60 euro (imprese individuali) o 412 euro (società).

Per verificare la regolarità della propria posizione, per scoprire come comunicare la propria Pec e per maggiori informazioni, le imprese possono consultare la pagina informativa di Unioncamere https://domiciliodigitale.unioncamere.gov.it ove è disponibile anche un canale di assistenza dedicato.