Da Neet a orafi: Giovani Smart centra l’obiettivo del lavoro

Non cercavano lavoro né studiavano e infatti venivano classificati come Neet, acronimo inglese di “Not in Education, Employment or Training”. Adesso hanno trovato la loro strada grazie alla sinergia tra Confartigianato Lomellina, Comune di Vigevano e numerose realtà coinvolte nel progetto Giovani Smart, come Caritas diocesana, Fondazione Roncalli, associazione Ghan e cooperativa sociale Start.

Raul e Yulia sono due degli otto ragazzi che negli scorsi mesi hanno frequentato il corso di orafo, grazie al maestro Roberto Orsenigo. «Adesso – anticipa l’assessore alle politiche giovanili, Daniele Semplici – avranno la possibilità di frequentare l’accademia della For.Al, scuola orafa con sede a Valenza, cioè la capitale dell’oro. Una grande azienda del lusso finanzia le lezioni: loro non dovranno pagare niente se non il trasporto. Al termine dei tre mesi di corso verranno assunti da una società che fa parte della galassia del marchio Louis Vuitton».

Un risultato prodigioso anche perché i dati non mentono. Le imprese fanno sempre più fatica a trovare collaboratori qualificati che siano anche giovani.

Il progetto Giovani Smart è partito dopo i 40 mila euro ottenuti da Regione Lombardia con tre percorsi iniziali: arte orafa, sul quale si puntava maggiormente, graffiti e design calzaturiero, poi abbandonato per scarse iscrizioni. Luigi Grechi, presidente di Confartigianato Lomellina, si era subito impegnato a “contattare artigiani esperti, in pensione, per fare da docenti”, e le associazioni tramite passaparola e stampa hanno intercettato questi giovani dai 18 ai 35 anni. Nel giugno 2023 in sala dell’Affresco, nel castello di Vigevano, sono stati premiati con una cerimonia pubblica i ragazzi che hanno terminato i corsi sia di orafo con Orsenigo sia di writer con Zyp (Massimiliano Gattignolo) e Ale Puro (Alessandro Stilla). Adesso arrivano le soddisfazioni tangibili. «Per questo – conclude Semplici – l’obiettivo è di riproporre l’iniziativa per coinvolgere altri ragazzi demotivati».

«In un periodo di grandi difficoltà nel trovare collaboratori qualificati, il progetto Giovani Smart ha dimostrato tutto il suo valore» commenta Luigi Grechi: «La collaborazione tra mondo dell’economia, istituzioni e società civile è l’unica strada percorribile per invertire la tendenza alla fuga da professionalità di altissimo profilo come l’arte orafa – prosegue – Sono, per questo, convinto della necessità di proseguire in questa direzione, rafforzando ulteriormente le sinergie e gli sforzi».