Bar, ristoranti, eventi, fiere e cinema: le nuove chiusure del Dpcm anti-Covid

Chiusura alle 18 (anche la domenica) per ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, oltre allo stop totale all’attività di cinema, teatri, casinò, sale scommesse, fiere. Stop anche a palestre, piscine, centri benessere e centri termali e a tutto lo sport di contatto di base. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Didattica a distanza almeno al 75% per le scuole secondarie di secondo grado, mentre continuerà l’attività in presenza dagli asili alle scuole medie. Nessun divieto formale, ma solo una forte raccomandazione, per gli spostamenti non essenziali e per ricevere nelle abitazioni persone non conviventi. Sono le principali misure previste nel nuovo DPCM firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

CONSULTA IL DPCM 25 OTTOBRE 2020

L’IMPEGNO PER LE CATEGORIE PENALIZZATE
«Sono già pronti gli indennizzi a tutti coloro che verranno penalizzati» ha assicurato il premier Giuseppe Conte, comparso in conferenza stampa a Palazzo Chigi all’ora di pranzo. «I ristori arriveranno sul conto corrente degli interessati attraverso un bonifico dell’Agenzia delle Entrate». Si tratterà di «nuovi contributi a fondo perduto», ma anche «un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre e la cancellazione della seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre». Inoltre il premier ha annunciato che «sarà confermata la cassa integrazione, verrà anche offerta una nuova indennità mensile una tantum per i lavoratori stagionali del turismo, spettacolo, lavoratori intermittenti dello sport. Offriremo inoltre un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostegno per la filiera agro-alimentare». Un impegno che Conte ha preso ufficialmente, confidando di portarlo in approvazione in Consiglio dei ministri domani o martedì: «Confidiamo di andare in Gazzetta ufficiale già martedì, perché vogliamo consentire all’Agenzia delle entrate di erogare già nel mese di novembre in questo modo chi sarà costretto a sospende o rallentare le attività potrà giovare di un sostegno economico per le prossime settimane». Perché, la chiosa del premier, «dobbiamo fare il possibile per proteggere insieme salute ed economia. L’Italia è un grande Paese, lo ha dimostrato la scorsa primavera. Ce l’abbiamo fatta allora e ce la faremo anche adesso».

IL DPCM
Le disposizioni del presente decreto – si legge – si applicano dalla data del 26 ottobre 2020 e sono efficaci fino al 24 novembre 2020.

Questi i principali contenuti, fatte salve le maggiori restrizioni previste dalle ordinanze regionali e sindacali:

Spostamenti

  • è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi;
  • con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza;
  • in Lombardia stop agli spostamenti dalle 23.00 alle ore 05.00 di ogni giorno: consentiti solo spostamenti motivati, con autodichiarazione, da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza o per motivi di salute.

Ristorazione

  • a decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 fino alle 18;
  • il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi;
  • dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico;
  • resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 24.00 (alle 23.00 in Lombardia) la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • in Lombardia distributori automatici H24 di alimenti e bevande chiusi dalle 18 allo 5.

Esercizi commerciali

  • è fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo;
  • sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò;
  • in Lombardia al sabato e alla domenica sono chiuse le grandi strutture di vendita e i negozi all’interno dei centri commerciali, ad eccezione degli esercizi di vendita di generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, nonché farmacie, parafarmacie, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio.

Lavoro

  • è fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati;
  • sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza;
  • le pubbliche amministrazioni dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso del personale. È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingresso del personale anche da parte dei datori di lavoro privati;

Sport e tempo libero

  • sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento;
  • sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, nei settori professionistici e dilettantistici; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico;
  • sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
  • l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento;

Cultura e spettacoli

  • sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto;
  • restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso;
  • sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose;

Scuole

  • le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75 per cento delle attività , modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00.