La nuova tassazione dei dividendi

Gli utili distribuiti da società di capitali a soci persone fisiche “privati”, ossia che detengono le partecipazioni al di fuori dell’esercizio dell’impresa, sono tassati a titolo di reddito di capitale. Le modalità e l’ammontare della tassazione dipende:
1. dall’anno in cui il socio ha percepito le somme;
2. dall’anno in cui sono prodotti gli utili da parte della società;
3. dall’anno in cui la società ha assunto la delibera di distribuzione.
Tutte le variabili sopra indicate incidono sull’applicabilità delle nuove disposizioni in vigore dall’1.1.2018 oppure sull’applicazione di una specifica norma transitoria.

La distribuzione degli utili ai soci di società di capitali è subordinata all’adozione di una delibera assembleare o ad una decisione dei soci.

A decorrere dal 1° gennaio 2018 le somme corrisposte ai soci sono tassate nell’anno di percezione con ritenuta a titolo d’imposta del 26% operata dalla società, senza distinguere tra partecipazioni qualificate o non qualificate in quanto il trattamento già previsto per le partecipazioni non qualificate è stato esteso a quelle qualificate.

TASSAZIONE UTILI DA PARTECIPAZIONI QUALIFICATE
Per le partecipazioni qualificate (partecipazioni agli utili > 20% del capitale) la tassazione al 26% si applicherà in ogni caso per gli utili prodotti dal 2018.
Per gli utili prodotti fino al 2017 opera invece una disposizione transitoria che rende non operanti le nuove disposizioni.
In virtù della disposizione transitoria contenuta nella Legge di bilancio 2018:

DELIBERA DI DISTRIBUZIONE NEL 2018-2022
Per le delibere:
– adottate nel quinquennio 2018-2022;
– relative a utili prodotti fino al 2017 e in qualunque anno corrisposti;
la società non deve operare la ritenuta del 26% in quanto i dividendi concorrono al reddito complessivo in misura parziale in base all’anno di maturazione degli utili e pertanto:
> se gli utili sono stati prodotti fino al 2007, vi è la concorrenza del 40% degli utili al reddito complessivo;
> se gli utili sono stati prodotti dal 2008 al 2016, vi è la concorrenza del 49,72% degli utili al reddito complessivo;
> se gli utili sono stati prodotti nel 2017, vi è la concorrenza del 58,14% degli utili al reddito complessivo.
La diversa misura percentuale di concorrenza al reddito è collegata all’aliquota IRES applicata dalla società la quale a sua volta dipende dall’anno in cui si sono formati gli utili.

Aliquota IRES Concorr. IRPEF Anno prod. utile
33% 40% fino 2007
27,5% 49,72% 2008-16
24% 58,14% 2017