Grazie al pressing di Confartigianato Benessere, arriva un nuovo emendamento alla Legge di Bilancio. Si tratta del n. 97.0.3, che introduce l’articolo 97-bis riguardante le “Disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti”.
IL 15 DICEMBRE SI APRE L’ISCRIZIONE PER LE IMPRESE CON MENO DI 10 DIPENDENTI
L’emendamento prevede specifiche esclusioni dall’obbligo di iscrizione al Rentri per diverse categorie (acconciatori, estetisti, tatuatori) in prossimità dell’apertura del terzo e ultimo scaglione di iscrizioni – coinvolgerà i produttori di rifiuti pericolosi con meno di dieci dipendenti e i liberi professionisti – prevista per il 15 dicembre 2025. Il termine ultimo per l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (Rentri) è fissato al 13 febbraio 2026.
COSA E’ IL RENTRI
Il Rentri, che sostituisce il Sistri ed è operativo dal 15 giugno 2023, è un sistema digitale istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano. Il suo obiettivo è di garantire una tracciabilità precisa e completa di tutte le operazioni relative ai rifiuti prodotti, trasportati e smaltiti sul territorio nazionale. Grazie alla digitalizzazione dei registri di carico e scarico, dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e delle comunicazioni periodiche obbligatorie, il sistema si propone di ridurre drasticamente errori amministrativi, contrastare frodi ambientali e rendere più trasparente la gestione complessiva dei rifiuti.
LA RICHIESTA DI CONFARTIGIANATO: CHI DEVE ESSERE ESCLUSO DALL’ISCRIZIONE
Confartigianato Benessere chiede che dall’iscrizione al Rentri vengano esclusi tutti quei soggetti che sono già stati esonerati dalla tenuta dei registri di carico e scarico (D.Lgs 152/06), o che adempiono a tali obblighi con le modalità alternative (conservazione dei Fir, o dei documenti di conferimento per tre anni) previste dall’articolo 190, commi 5 e 6.