Parte anche a Mortara il Progetto “INDOVINARE LA VITA”

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Il tavolo dei relatori alla scuola Josti-Travelli

E’ stato presentato nella serata di mercoledì 19 ottobre presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di Primo Grado Josti-Travelli di Mortara il progetto denominato: “Indovinare la vita”. Il programma di orientamento scolastico e al lavoro artigiano ideato e coordinato da Confartigianato Imprese Lomellina, è nato a Vigevano come progetto pilota nel corso del 2016 e sarà riproposto nel corso del corrente anno scolastico agli allievi del secondo anno dell’istituto.

Durante questo primo incontro, al quale ha partecipato in rappresentanza dell’ Amministrazione Comunale di Mortara, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Luigi Tarantola, la psicologa Stefania Ambroggi, coadiuvata dai referenti di Confartigianato e alla presenza della dirigente scolastica, Piera Varese e dalla docente, Ottaviana Amelotti, ha insegnato ai genitori come saper riconoscere le attitudini dei propri figli e assisterli nella prima scelta del percorso formativo-professionale.

Per cogliere le ragioni fondanti del progetto può essere opportuno ricordare che gli allievi del secondo anno della scuola media inferiore che ne sono i principali destinatari, con il necessario consiglio dei genitori, sono chiamati a formulare le scelte fondamentali del proprio avvenire formativo e professionale, senza talvolta disporre di sufficienti ed adeguati elementi di valutazione. Al momento della scelta infatti non sempre sono considerate con un sufficiente grado di consapevolezza le esigenze del mercato del lavoro, le attitudini personali in rapporto alla c.d. ”intelligenza pratica”, la possibilità di realizzare il proprio futuro in un ambito imprenditoriale, l’elevata professionalità richiesta dai mestieri d’arte e i relativi percorsi formativi. Per questa ragione, il progetto di Confartigianato ha sviluppato una serie di azioni tese ad accrescere la sensibilità e la conoscenza in rapporto alla cultura del lavoro in generale, con speciali approfondimenti in relazione al lavoro nell’impresa artigiana. Le azioni del percorso consistono in momenti di riflessione (rivolte ai genitori e ai ragazzi in momenti distinti), presentazioni “frontali” e audiovisive, laboratori pratici dei mestieri artigiani e un incontro finale in plenaria.

“Indovinare la vita” entrerà nel vivo nel mese di novembre con la realizzazione di incontri con tutte le seconde classi dell’Istituto Josti – Travelli,  alla scoperta dei mestieri dell’artigianato, grazie alla presenza di funzionari associativi e di veri maestri artigiani, attraverso una successione di interventi, testimonianze, proiezioni di filmati e fotografie.

Successivamente, all’inizio del 2017, sulla scorta delle scelte compiute dagli alunni, prenderà il via il “cuore del progetto”: si avvieranno cioè i nove laboratori artigiani (acconciatore, muratore, imbianchino, stilista, tecnico informatico, falegname, pizzaiolo, elettricista, autoriparatore) che si svolgeranno all’interno dell’ istituto e che vedranno gli alunni cimentarsi alla scoperta del mondo del lavoro, sotto sotto la guida di maestri artigiani del territorio che li guideranno ed accompagneranno  nelle attività pratiche scelte dagli stessi allievi.

La Vice Presidente di Confartigianato Imprese Lomellina Roberta Colli nell’illustrare il progetto ha affermato come “Il principale obiettivo di Indovinare la vita è proprio quello di apportare un contributo alla riflessione delle famiglie con l’auspicio che ogni allievo possa realizzare, secondo i principi della Carta Costituzionale, ‘il pieno sviluppo della persona’ (art. 2)  e realmente svolgere, ‘secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale  o spirituale della società’ (art. 4)”.

“Per poter realizzare la finalità enunciata dalla Costituzione, noi di Confartigianato – ha proseguito Roberta Colli – consideriamo necessario l’impegno delle Istituzioni scolastiche, amministrative, delle Associazioni e delle famiglie affinché maturi nei ragazzi chiamati a scegliere il proprio percorso “formativo professionale” un crescente livello di conoscenza e di consapevolezza con riguardo al maggior numero possibile di percorsi e di opportunità”.