Milano regina di produttività. Regge il “triangolo industriale”

Lo studio è recente anche se gli ultimi dati disponibili per realizzarlo risalgono al 2015 e sono in molti casi cifre assolute. Eppure le indicazioni, chiare, non mancano. A cominciare dalla classificazione delle performances delle città italiane, anche nel confronto con i migliori Paesi Ue.

Iniziamo col ricordare che l’osservatorio della produttività e del valore aggiunto porta la firma dell’Istat che di recente ha diffuso per la prima volta la stima delle principali variabili di conto economico delle imprese con un dettaglio superiore rispetto al passato, fornendo così indicazioni importanti sull’apporto dei comuni al valore aggiunto delle imprese nei settori Industria e Servizi.

E il primo responso è quasi una conferma: per livello di valore aggiunto il primo gradino del podio spetta alla città metropolitana di Milano (dove si concentrano il 7,3% del totale nazionale dell’Industria e dei Servizi non finanziari) che detiene anche la prima posizione tra le città metropolitane e i comuni capoluogo per produttività (70.547 euro per addetto nella media in tutti i settori), con il valore più elevato nei Servizi (67 mila euro per addetto). Quarto posto, invece, per produttività nell’Industria (93 mila euro per addetto).

Nell’analisi delle prime dieci posizioni per valore aggiunto delle imprese un’altra sostanziale conferma: i comuni ai vertici sono quelli che appartengono al cosiddetto “triangolo industriale”. Dopo Milano troviamo infatti Torino al terzo posto dietro a Roma e Genova in quarta posizione. Seguono Napoli – la prima città del Mezzogiorno – Firenze, Bologna, Venezia, Verona e Palermo.

Il contributo al valore aggiunto in un territorio è correlato alla dimensione misurata dagli addetti delle imprese, alla produttività del lavoro, espressa dal valore aggiunto per addetto.

Milano è prima per produttività nel totale dei settori, con un valore aggiunto per addetto pari a 70.547 euro. A ruota arrivano Bolzano con 68.902 euro, Siena con 60.133 euro, Brindisi – primo capoluogo del Mezzogiorno – con 58.160 euro, Roma con 57.054 euro, Monza con 56.620 euro, Parma con 54.299, Bologna con 53.788 euro, Cremona con 53.654 euro e Genova con 52.772 euro.

Nel confronto internazionale Milano presenta una creazione di valore per addetto in linea con quella di Paesi ad alta produttività come Regno Unito (terzo Paese Ue con 73.300 euro), Belgio (quarto Paese UE con 72.800 euro) e Svezia (quinto Paese UE con 71.800 euro). Bolzano, che la segue a ruota, supera la produttività media della Francia (62.600). Siena è in linea con quella dell’Olanda (60.800) e Brindisi fa meglio della Germania (55.400).

In sei regioni il comune più produttivo non è il capoluogo di regione; tale situazione si riscontra in Toscana (con Siena che ha una produttività del 16,9%, superiore a quella di Firenze), Puglia (Brindisi ha una produttività superiore del 39,4% a quella di Bari), Emilia Romagna (Parma ha un valore aggiunto per addetto superiore dell’1,0% a quello di Bologna), Veneto (Verona ha un valore aggiunto superiore del 3,4% a quello di Venezia), Campania (Avellino ha un produttività superiore del 2,1% a quella di Napoli) e Abruzzo (Pescara ha una produttività superiore del 10,6% a quella di L’Aquila).

Nella top ten del Manifatturiero esteso e delle Costruzioni (statisticamente descritto come Industria), la produttività più elevata risulta concentrata a Bolzano – con le imprese del comparto che producono 122.862 euro di valore aggiunto per addetto – alla quale seguono Pavia con 109.502 euro, Brindisi con 97.928 euro, Milano con 92.630 euro, Avellino con 92.220 euro, Roma con 88.337 euro, Parma con 86.972 euro, Cremona con 85.230 euro, Monza con 85.049 euro e Ferrara con 83.886 euro.

Nelle classifiche non figurano Pavia e Vigevano.

TOP 30: POSIZIONE CAPOLUOGHI PROVINCIA E CITTÀ METROPOLITANE PER VALORE AGGIUNTO E PRODUTTIVITÀ IMPRESE PER SETTORE

 Anno 2015 – valore aggiunto e valore aggiunto per addetto – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat


 PRODUTTIVITÀ: PRIMI DIECI COMUNI CAPOLUOGO IN ITALIA E PRIMI DIECI PAESI UE

Anno 2015 – euro per addetto, totale industria e servizi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat


PRODUTTIVITÀ MANIFATTURIERO ESTESO E COSTRUZIONI: PRIMI VENTI COMUNI CAPOLUOGO/CITTÀ METROPOLITANE

Anno 2015 – euro per addetto, totale industria – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat


PRODUTTIVITÀ SERVIZI: PRIMI VENTI COMUNI CAPOLUOGO/CITTÀ METROPOLITANE

Anno 2015 – euro per addetto, totale servizi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

artigianato su dati Istat