La fattura elettronica è semplice: chiedete a eBox

Non è un problema ma un’opportunità. Quando dal primo gennaio 2019 la carta se ne andrà in pensione per far spazio alla fattura elettronica, tutte le aziende avranno davanti a sé l’occasione per cambiare marcia alla propria quotidianità, entrando nell’era della digitalizzazione attraverso la porta principale.

Se ne è parlato nella serata di martedì 30 ottobre nella Sala del Ridotto del teatro Cagnoni di Vigevano con l’amministratore delegato di Artser (società di servizi per le imprese di Confartigianato Lomellina), Mauro Colombo, la responsabile commerciale e marketing Elena Colombo e i commercialisti di Artser Fabrizio Ruspi e Maurizio Salardi. Un centinaio gli imprenditori intervenuti con l’obiettivo di familiarizzare con la novità forse più rilevante degli ultimi anni nei rapporti B2B e B2C e per scoprire eBox, la web app messa a punto da Confartigianato-Artser con l’obiettivo di garantire un approccio semplice agli adempimenti normativi e per migliorare l’organizzazione aziendale tout court.

IL FORMATO XML: ADDIO CARTA
Ma iniziamo dall’adempimento: la fattura elettronica dovrà essere redatta in un formato denominato .xml e andrà recapitata ai clienti utilizzando un “postino” ribattezzato Sdi, vale a dire Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Occorrerà dunque munirsi di un software in grado di redigere i “file” nel nuovo formato dell’e-fattura e di monitorare l’esito dell’invio, che andrà effettuato inserendo il relativo “codice destinatario” o l’indirizzo della Pec.

IL “SEMESTRE GRIGIO” DEL 2019
Una volta eseguito l’invio, sarà lo Sdi a recapitare una notifica che andrà a declinare se la fattura sia stata regolarmente emessa e consegnata, non emessa (a causa di errori di compilazione), oppure emessa ma non recapitata. In quest’ultimo caso andrà avvisato il destinatario della possibilità di ritirare “la posta” presso la propria area riservata.

Tante novità, ancora qualche incertezza normativa sulla quale si spera in prossimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate e una certezza: nei primi sei mesi non saranno emesse sanzioni in caso di fatture trasmesse entro il termini della liquidazione (mensile o trimestrale) oppure saranno emesse sanzioni pari al 20% se la trasmissione avverrà entro la liquidazione del periodo successivo.


Dal primo luglio 2019, invece, scatterà l’introduzione della fattura immediata a emissione e trasmissione differita entro il termine di 10 giorni dal momento di effettuazione dell’operazione, con annesso obbligo di indicare due date in fattura, quella di effettuazione dell’operazione e quella di trasmissione (emissione).

GRATUITA PER I CLIENTI CONTABILITA’
Per affiancare le aziende, Pmi in particolare, in quest’ultimo miglio di una rivoluzione telematica iniziata dalla pubblica amministrazione la normativa prevede la possibilità di avvalersi di intermediari
(che potranno agire anche sul flusso delle fatture passive). Ed è qui che Confartigianato-Artser ha scelto di introdurre una novità denominata eBox, che verrà fornita senza spesa a tutti i clienti contabilità e consentirà a tutti di emettere una “fattura elettronica facile”.

Da adempimento a opportunità, appunto. Perché eBox, la nuova piattaforma digitale creata appositamente per la digitalizzazione semplice e sicura, porta l’impresa oltre l’adempimento consentendo l’accesso attraverso il sito www.confartigianatolomellina.it (saranno fornite ai clienti una username con relativa password), l’archiviazione senza più carta di tutte le fatture (risparmio di spazio), la possibilità di fare tutto tramite pc o tablet senza più dover consegnare le fatture presso le sedi dell’associazione (risparmio di tempo) e la massima sicurezza di un repository con accesso riservato e personale.

Un viaggio nel digitale accompagnato da un incontro reale con un assistente fiscale in grado di diagnosticare le necessità di ogni singola azienda e dal supporto di commercialisti e professionisti capaci di affiancare le Pmi in caso di necessità. Ebox sarà anche in grado di fornire riscontri in real time su entrate e uscite aziendale, di conservare documenti importanti come in una cassaforte ed eventualmente di interagire con un gestionale.

È così che la digitalizzazione non diventa un costo ma un risparmio, non si trasforma in un onere ma in un vantaggio, non appesantisce la quotidianità di una azienda ma la alleggerisce. Non richiede l’impiego di software o strumentazione aggiuntiva se non un pc (o tablet) e un accesso a internet. Semplice, come cambiare in meglio.

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