In arrivo gli avvisi di anomalia su attività finanziarie estere 2016

Con Provvedimento del 21 dicembre 2017, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto l’invio di una comunicazione ai contribuenti per i quali sono emerse possibili anomaliedichiarative su attività finanziarie estere per l’anno d’imposta 2016, dopo l’analisi dei dati ricevuti da parte delle Amministrazioni fiscali estere nell’ambito dello scambio automatico di informazioni.

L’obiettivo dell’Agenzia è “stimolare il corretto assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale in relazione alle attività detenute all’estero, …nonché di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili derivanti dagli eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività”. 

Nel dettaglio, la comunicazione sulle possibili anomalie contiene:

  • codice fiscale, cognome e nome del contribuente
  • numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta
  • codice atto
  • modalità per regolarizzare la propria posizione, avvalendosi del ravvedimento operoso
  • modalità per richiedere informazioni o per eventuali precisazioni utili a chiarire l’anomalia segnalata, rivolgendosi alla Direzione Provinciale competente.

I contribuenti che ricevono la comunicazione possono regolarizzare la propria posizione mediante il ravvedimento operoso, ai sensi dell’art.13 del DLgs. 472/97, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse. Devono presentare una dichiarazione dei redditi integrativa con il quadro RW correttamente compilato e inserendo anche gli eventuali redditi percepiti in relazione alle attività detenute all’estero negli appositi quadri dichiarativi. Nello specifico, occorrerà presentare una dichiarazione dei redditi “integrativa”, con il quadro RW “correttamente” compilato e l’inserimento, negli appositi quadri dichiarativi, degli eventuali redditi percepiti in relazione alle attività detenute all’estero.