Il 2018 è stato l’anno delle incertezze. Da settembre vogliamo chiarezza e semplificazione

Avanzamento delle grandi opere, sulle quali ogni passo indietro sarà considerato una sconfitta. Potenziamento delle infrastrutture digitali, indispensabili per garantire la digitalizzazione delle imprese. Sostegno alla formazione e alla riqualificazione, per rinforzare i processi di sviluppo delle piccole e medie imprese. Miglioramento delle politiche del lavoro. «Il bilancio di questa prima parte dell’anno è controverso – sintetizza il presidente di Confartigianato Lomellina, Luigi Grechi – Le imprese hanno risentito del lungo periodo di incertezza connesso ai periodi pre e post elettorale e oggi sono in corso modifiche normative in tema di lavoro sulle quali abbiamo già espresso notevoli perplessità, a cominciare dal giro di vite sui contratti a termine e dal mancato ampliamento della platea di aziende autorizzate all’utilizzo dei voucher».

Incertezze e scelte che rischiano di rallentare i processi di consolidamento delle imprese e di annullare i fragili miglioramenti sul fronte degli ordinativi e delle relative assunzioni di personale.

STABILITA’ E DECISIONI CHIARE
«Molte aziende, specie di piccole o piccolissime dimensioni, non hanno avuto la forza di fronteggiare il cambiamento e hanno scelto di abbandonare il campo – prosegue Grechi – Altre sono riuscite ad avviare complicati processi di riorganizzazione interna o di restyling della produzione ma sono lontane dall’aver concluso il percorso. Altre ancora sono entrate in una dimensione nuova, internazionalizzata e digitale, ma non hanno le fondamenta abbastanza solide per affrontare ulteriori cambiamenti». Una tale frammentazione e complicazione richiede «stabilità, decisioni chiare, univoche e durature nel tempo e processi di semplificazione seri».

Il tutto «senza in alcun modo derogare ai percorsi di formazione, al sostegno alla diffusione di Impresa 4.0 e ai relativi centri di diffusione e all’avanzamento delle grandi opere digitali e strutturali che occorrono alle aziende, e ai cittadini, per migliorare vivibilità e usabilità del territorio e delle nuove direttrici internazionali».

PARLIAMO DI PROGETTI DI FUTURO
Un percorso chiaro e un riferimento diretto, nello specifico delle infrastrutture, a Terzo Valico, AlpTransit, Vigevano-Malpensa e Milano-Mortara. «Nel corso dell’anno, in due distinti incontri, abbiamo affrontato il tema delle nuove rotte dell’imprenditorialità e dell’applicazione di Impresa 4.0 nelle Pmi attraverso il nuovo Digital Innovation Hub di Confartigianato Lomellina, Faberlab». Domenica 23 settembre, dalle ore 10 nell’aula magna del Seminario Vescovile di vicolo Seminario 5, a Vigevano, il terzo appuntamento «dedicato ai progetti di futuro delle imprese, ai cambiamenti generazionali e ai percorsi di riconversione o riqualificazione necessaria per rispondere alle richieste di cambiamento provenienti dai clienti e dai territori».

Un incontro «importante», assicura Grechi, anche perché coinciderà con il festeggiamento dei settant’anni di Confartigianato Lomellina e del primo anno della nuova società di Servizi, Artser, sul territorio. «Di qui la scelta di parlare di 70+1 progetti di futuro e di far convergere su questo appuntamento anche la tradizionale cerimonia del Premio Fedeltà al Lavoro Artigiano».

DA ORA IN POI POLITICHE EFFICACI PER LE IMPRESE
«Siamo stati i primi a cambiare per crescere, passando da una ventina di dipendenti, a oltre duecento, grazie all’apporto della società di servizi della provincia di Varese, Artser. Senza per questo temere di perdere identità e territorialità – prosegue Grechi – Il cambiamento ci ha consentito anche di diventare parte più attiva della vita pubblica della Lomellina e il 23 settembre cercheremo di fare un ulteriore passo in avanti, offrendo tre esempi di cambiamenti attuati da altrettante aziende con oltre settant’anni di storia alle spalle e un futuro molto interessante dietro l’angolo. Testimonianze che spero che le autorità e gli stakeholder del territorio sappiano cogliere come contributo per meglio governare i processi di crescita delle aziende della Lomellina».

La data di settembre non è stata d’altronde scelta a caso: «Lanciamo un segnale per dire “da questo momento in poi occorre tenere la barra dritta e attuare politiche davvero efficaci di sostegno all’imprenditorialità: non avremo molte altre chance”» conclude il presidente di Confartigianato Imprese Lomellina, Luigi Grechi.