Decreto Dignità, la Camera dà il via libera: tutte le novità per le imprese

extIl decreto dignità – ribattezzato decreto Di Maio dal nome del vicepremier e titolare del Mise che ne è stato il diretto promotore – ha passato lo scoglio della Camera e s’avvia al Senato con l’ipotesi non remota di un passaggio mediato dal voto di fiducia.

Restano le novità apportate, anche nel passaggio a Montecitorio, al Dl 87/2018, specie in tema di mercato del lavoro seppure la stretta impressa ai contratti a termine (confermata) abbia incassato l’ufficiale rinvio al prossimo mese di ottobre per l’effettiva messa a regime.

BONUS ASSUNZIONI UNDER 35
Niente cambiamenti, ma una positiva conferma, per il bonus assunzioni stabili che rimane esteso agli under 35. La riduzione pari al 50% dei contributi per le imprese che sceglieranno di introdurre forze nuove nelle aziende, è stato esteso sino al 2020, senza la temuta contrazione della fascia di età interessata all’agevolazione. L’esonero del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro varrà dunque anche per i prossimi due anni fino ad un massimo di tre (tetto massimo: tremila euro su base annua).

CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
Rivoluzione in arrivo, a partire dal mese di ottobre, per i contratti a tempo determinato
, inclusi quelli in somministrazione, che non potranno superare il tetto del 30% dei contratti a tempo indeterminato. Somministrazione fraudolenta ed eventuale esclusione delle agenzie di somministrazione dall’obbligo di indicare le causali per il rinnovo dei contratti a termine costeranno fino a ventimila euro al giorno. Se invece il contratto a termine supererà i dodici mesi di tempo e non ci sarà l’indicazione delle causali, il contratto si tramuterà in modo automatico in un tempo indeterminato.
Lievitano infine le indennità in caso di offerta conciliativa per i licenziamenti illegittimi. Le mensilità che il datore di lavoro sarà obbligato a corrispondere passano da un minimo di due a un massimo di 27 (oggi la soglia massima è 18).

VOUCHER PER TURISMO, ENTI LOCALI E AGRICOLTURA
Fronte voucher: niente di fatto per l’estensione dell’applicazione. A meno di cambiamenti dell’ultima ora in Senato, i nuovi voucher potranno essere utilizzati dagli alberghi e dalle strutture ricettive fino a otto dipendenti per pagare le prestazioni rese da pensionati, under 25 studenti, disoccupati e percettori di qualunque forma di sostegno al reddito. Scatta la soglia massima di dieci giorni per l’impiego anche nei settori agricolo e degli enti locali.

DELOCALIZZAZIONI
Confermata la stretta sulle delocalizzazioni attuate da aziende che scelgono di andare all’estero entro cinque anni dall’incasso di contributi pubblici: le somme derivanti dalle sanzioni saranno destinate a un fondo orientato a finanziare i contratti di sviluppo per la riconversione del sito produttivo. Nel dettaglio, l’importo delle sanzioni potrà essere fino a due o quattro volte superiore rispetto al beneficio ottenuto, che dovrà comunque essere restituito con interessi maggiorati fino al 5%.

FATTURE E SPESOMETRO
Sul fronte semplificazioni, via libera per professionisti e imprese che vantano crediti con la Pa, che potranno compensare i propri debiti anche nel 2018. Niente obbligo di annotazione su un apposito registro per i soggetti per i quali vige l’imposizione della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute.